Lavori: la chiesa attende il via dalla Soprintendenza
Fascia tricolore, accompagnato da mons. Giuseppe Dal Ferro, infaticabile tessitore dell’unità delle chiese cristiane del Vicentino, il sindaco Achille Variati si è recato ieri mattina nella chiesa ortodossa di S.Croce, sede del culto moldavo-russo, partecipando alla suggestiva e lunga celebrazione della festa di S.Nicola, patrono della parrocchia guidata da padre Venjamin Onu e santo fra i più venerati dalle chiese orientali.
«Un gesto di rispetto verso altre fedi e sensibilità religiose per una civile e pacifica convivenza». Al di qua della porta che nel rito ortodosso divide il Cielo, dove il prete celebra la messa, dalla navata che rappresenta con la gente il mondo terreno, soprattutto donne, per lo più badanti, provenientianche dalla Romania e dai nuovi Stati europei un tempo Unione Sovietica. Dunque dopo l’incontro con la delegazione serba vicentina di qualche giorno fa, ecco il virtuale viaggio ad Est del primo cittadino vicentino, insieme all’on.Mas-simo Calearo, ha vissuto un’altra tappa significativa. Sullo sfondo anche le richieste di spazi di aggregazione che, assicura Variati, verranno affrontate con il Pat. Intanto Dal Ferro si appella alla Soprintendenza ai Beni Architettonici di Verona: «Sono due anni che gli ortodossi della Serbia aspettano il nulla osta per sistemare a loro spese la chiesa del ‘500 della Misericordia». «Lafede- ha concluso-ha bisogno di luoghi e quelli utilizzati da questa comunità sono ormai insufficienti»